Gravidanza : viverla con gioia e amore senza disagi

C’è un momento nella vita in cui cade
ogni ombra di dubbio sulla grandezza
e la magnificenza di questa nostra esistenza:
La prima volta che si ascolta
un Cuore che batte nel ventre materno
Anton Vanligt

È affascinante avvicinarsi alle future mamme e pensare che dentro di loro ospitano una nuova vita ancora tutta da costruire, e che questa “costruzione” passa anche attraverso la Musica.
Musica e Bambino, quale rapporto esiste fra queste due realtà?
Vari studiosi hanno confermato che il bambino già dalle prime settimane di gestazione riesce a percepire i suoni provenienti dal mondo esterno, e sa anche riconoscere la voce della futura famiglia.
È importante modulare al meglio la voce, soprattutto quella della mamma, perché ogni singola parola produce un effetto sul bambino tanto da caratterizzarne la futura crescita.
I bambini in gestazione non vengono quasi mai considerati, se non per aspetti puramente medici, aspetti che riguardano soprattutto le mamme. E’ bene dedicare tutta l’attenzione al bambino in gestazione, il quale non è affatto un essere passivo ma va visto da subito come una persona bisognosa e degna di tutte le cure, ma soprattutto, di tanto Amore. L’Amore è cibo per i bambini in gestazione, infatti, per loro, tutto il benessere parte dall’Amore. Questo spiega con quanta consapevolezza tutte le donne dovrebbero vivere la loro gravidanza quale evento straordinario che arricchisce profondamente la loro vita, dando solo il meglio di sé alla nuova creatura che si affaccia al mondo.
Il bambino ha bisogno di un punto di riferimento saldo in cui riporre la massima fiducia e le basi di questo rapporto si possono gettare già durante la gravidanza. Anche alla figura del padre viene attribuita un’importanza sempre maggiore, entrambi i genitori sono indispensabili, ognuno con un compito diverso ma uniti nel dare Amore al figlio atteso. Se entrambi i genitori sono profondamente consapevoli del compito che stanno svolgendo e della responsabilità che si sono assunti nel preparare un nuovo individuo da dare non soltanto alla famiglia ma alla società, essi dovranno essere in grado di rinunciare a tutto ciò che potrebbe danneggiare il bambino (fumo,alcolici, alimenti inadatti, ecc.) per dare il meglio di loro stessi a tutti i livelli e vivere in funzione del loro momentaneo ruolo controllando anche pensieri e sentimenti in modo che giungano al bambino i migliori modelli, quelli che rimarranno per sempre indelebili nella sua coscienza. Molte volte questo compito richiede un’auto-educazione.
Infatti, il bambino, durante la gravidanza, vive tutto ciò che vive la madre, in quanto madre e figlio sono un corpo solo, anche se entrambi portano avanti un proprio progetto di vita.
Il bambino, già durante la gravidanza, è un essere profondamente relazionale, in grado di dare e ricevere amore. Se una relazione amorevole con la madre, ma anche con il padre, inizia già durante la gestazione, ciò dà adito a un’impronta psicologica profonda che condiziona lo sviluppo fisico e psichico del bambino in modo positivo.
Ovviamente sarà grazie ad un insieme d’accorgimenti e consigli medici che la gestazione potrà arrivare al giorno fatidico al meglio e naturalmente questo meglio passa anche attraverso un giusto utilizzo della voce e di un ascolto attento e mirato di sé stessi attraverso la Musica.
Ogni trimestre di gravidanza è caratterizzato da cambiamenti specifici soprattutto legati agli ormoni, i cui effetti sono evidenziabili sul piano fisico ed emotivo. Il primo trimestre è quello dell’impatto della diversità. La donna si confronta dal punto di vista biologico, con l’ormone HCG, che proviene dall’uovo fecondato e dovrebbe attuare tutti i processi indispensabili per accettarlo nel suo corpo. Le modificazioni avvengono da subito, prima ad un piano inconscio e coinvolgono tutti gli organi interni. In poco tempo le modifiche sono visibili anche all’esterno : aumenta il seno, c’è gonfiore addominale, aumenta il sonno e la stancabilità, rallenta la digestione, aumenta la diuresi o comunque il numero di minzioni.
La madre deve prendere sempre più coscienza del meraviglioso prodigio che avviene nel suo interno, attraverso i continui mutamenti scopre nuove sensazioni, il ventre che cresce, il tendersi dei seni, il diverso tono della pelle : sensazioni di ansia, paura, mutevolezza d’umore, ecc. Anche nel rapporto con il marito avvengono dei cambiamenti, infatti anch’egli deve condividere gli stati d’umore, respirando, cantando, recitando mantra. E’ responsabilità del marito curare la gestante, capirla, aiutarla ad essere felice e a mantenere il fisico in forma, deve anche collaborare nei lavori domestici per alleggerirla dagli impegni.
Appena avvenuto il concepimento, la gestante può accusare i seguenti sintomi : nausea, vomito, inappetenza, sbadigli, stanchezza, eccessiva salivazione, turgore dei genitali ed altri assolutamente soggettivi. Questi sintomi non sono uno stato patologico ma dimostrano che il corpo si sta preparando all’evento della nascita : la Medicina Ayurvedica consiglia Virya che è un tonico Rasayana che contiene tra le più importanti erbe : Satavari (asparagus) agisce sul plasma, sul sangue e sul tessuto nervoso, migliora l’umore della donna, Aswaganda (witannya somnifera) ha azione ringiovanente, agisce sul tessuto muscolare, mantiene la gestante e il feto in forza e aumenta le difese immunitarie. Ci sono altri rimedi naturali per nausea e vomito : uno spuntino a base di proteine mezz’ora prima di coricarsi evita l’abbassarsi del livello di zucchero durante la notte; un cucchiaio di aceto di mela in mezzo bicchiere di acqua calda appena ci si alza; un infuso di radice di zenzero grattugiata da bere durante la crisi di nausea. L’Aromaterapia : camomilla, rosa, lavanda nell’ambiente; si può provare con olio essenziale di menta : basta versarne una goccia sul fazzoletto o altro tessuto e aspirarne intensamente il profumo. Anche l’infuso di menta e zenzero è molto efficace nel procurare sollievo allo stomaco. La Riflessologia Plantare allevia tali sintomi. Se vi è salivazione abbondante, sciacquare la bocca con acqua bollita in cui è stata messa una scorza di limone.
Di notevole aiuto sono le sedute di Musicoterapia con alcuni minuti dedicati al rilassamento dove si fa concentrare le future mamme sul respiro seguendo il ritmo dolce della musica e aiutandole a visualizzare colori che possano in qualche modo aiutare il rilassamento. La Musica migliore è quella molto melodica e composta al pianoforte o riprodotta dagli strumenti “vivi” cioè tutti quelli costruiti con materiali naturali esempio: chitarra, pianoforte, violino, ukulele ecc., che coinvolgono al meglio l’intero organismo producendo effetti più terapeutici. Si consiglia musica strumentale in modo da non creare nessun’interferenza fra la voce della mamma o del papà e il cantante. Bella l’esperienza di suonare l’ukulele, opportunità sia d’imparare uno strumento semplice e coinvolgente e sia essere un mezzo per entrare in relazione profonda con il proprio bambino/a . L’obiettivo è quello di comprendere l’importanza di alcune vibrazioni come quelle dell’ukulele e della semplicità nell’acquisire competenza del suo utilizzo attraverso un uso consapevole dell’ukulele come mezzo non solo musicale ma anche come mezzo per creare benefiche vibrazioni al nascituro.
La sera, potrebbe essere un buon momento per iniziare quest’affascinante viaggio dentro sé attraverso la Musica e il respiro.
Accarezzare la “pancia” a ritmo della Musica, meglio che sia presente anche il papà, così da alternarsi in queste prime coccole. È importante che il movimento sia dolce e che soprattutto segua il ritmo del brano selezionato, questo perché il bambino percepisce non tanto chi e cosa si dice o si fa ma la qualità del tocco e della voce, registrandola e riconoscendola nei giorni a venire.
Il consiglio è di usare questi momenti creando un ambiente il più possibile sereno; possibilmente dovrebbero essere presenti sia la mamma che il papà per utilizzare al meglio quel linguaggio nato con l’uomo che è il “contatto fisico”.

“Un bambino è come un sensibilissimo e bellissimo strumento musicale. Sta a noi saperlo conoscere e suonare al meglio in modo che il corso della sua vita sia una lunga e dolce melodia.”

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