PSORIASI: E’ DAVVERO UNA MALATTIA CRONICA E RECIDIVANTE?

 

Che cos’è la Psoriasi?

La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle, la cui origine è sconosciuta. E’ una condizione comune che colpisce circa il 2% della popolazione. Si presenta con delle lesioni rosse sulla pelle ricoperte da squame biancastre, in genere si presenta a focolai con periodi di remissione e di comparsa. Non si conosce nessuna cura, non c’è cura medica sostanzialmente. L’obiettivo è di tenere sotto controllo la progressione della malattia, di favorire la fase di transizione di non comparsa delle placche.

Relazione tra pelle e psoriasi

La pelle è uno strato protettivo esterno del corpo, è una protezione da agenti fisici, da agenti chimici, da agenti biologici, da urti, da attacchi fisici, da raggi ultravioletti, da microrganismi. La pelle è coinvolta in tutti i processi importanti: la regolazione della temperatura, le difese immunitarie, il metabolismo, la sintesi della vitamina D. A volte si dimentica che la pelle ha un ruolo importante nella percezione sensoriale, pressione e vibrazione del tatto, del dolore, del calore ed è l’organo più grande e più pesante del corpo, infatti pesa ca. 4 kg e ha un’estensione pari a 2 mq. Le cellule della pelle si rinnovano in 28 giorni ed è interessante che nella psoriasi la pelle si rinnova in 4-6 giorni al posto di 28.

Qual’è il tema più frequente della Psoriasi?

Il tema più frequente della psoriasi è “la doppia separazione“: il tema è che a volte una vecchia separazione sta scomparendo e una nuova si sta presentando e per simbolismo “vorrei andare via” e ” allo stesso tempo cerco il contatto”. Vi è il costante gioco di separazione e contatto, nel costante gioco di “mi separo”, “no, ne ho bisogno” si innesca la psoriasi. “Vorrei rendermi indipendente”, “no, ricerco il contatto”, in questo costante gioco di “rimango.. vado”, “mi separo o ritrovo il contatto” si innesca la doppia separazione. Tanto più è importante questo risentito, tanto più è grave la malattia.

Sempre all’interno della conflittualità tipica della psoriasi, oltre alla doppia separazione, proprio perchè la pelle si rinnova più velocemente, ogni 4-6 giorni, c’è il tema del “devo cambiar pelle“, “non mi vado più bene”, “rifiuto profondamente il contatto con me stesso”; se non mi vado bene il contatto con me stesso è sgradito, ergo ” devo cambiare pelle” quindi psoriasi.

Per restare in contatto con gli altri, devo cambiar pelle così come sono non vado bene per gli altri. Se non cambio gli altri non mi vogliono, mi sento rifiutato all’interno del gruppo, quante volte ci si sente rifiutati solo per come si è o per come si sente che gli altri giudicano?

Se non ci si sente bene nella propria pelle, ciò si rifletterà su di essa come alterazione funzionale, a seconda del tipo di emozione che ne è la causa. Non si può quindi nascondere i propri sentimenti segreti, le piccole e grandi preoccupazioni che tormentano quotidianamente, i propri problemi e i propri conflitti, perché la propria pelle svela a volte persino ciò che con vergogna si cerca di nascondere agli altri, secondo il motto “la malattia rende sinceri”. Che cos’è dunque più ovvio che curare le emozioni negative proprio là dove si esternano nel modo più evidente, cioè in viso e sul corpo?

Io con la mia Naturopatia ho posto la sfida : dalla psoriasi si guarisce!! 

Guarire dalla psoriasi si può: condivido ora tre azioni da intraprendere che ho dato alle persone che ho assisitito e che le hanno portate alla risoluzione della psoriasi.

  1. non è una malattia cronica e recidivante o, almeno, non lo è se si seguono scrupolosamente le indicazioni alimentari che consiglio: mangiare cibi senza glutine, ridurre notevolemente tutti gli alimenti ad alta permeabilità intestinale, ridurre i legumi, il sale e la frutta, seguire la dieta sana, curativa e anti-infiammatoria che consiglio senza alimenti trasformati, agrumi, solanacee, alcool. Integrare con cibi, semi e oli essenziali ricchi di omega 3 e di vitamina K. Purificare l’intestino. Assumere quantità, a volte anche elevate, costanti e quotidiane di vitamina D, olea D3 plus.
  2. irradiare con la luce blu tutte le zone cutanee affette da psoriasi o con la fototerapia per 10 sedute, integrando i vari trattamenti con la cromopuntura. Applicando anche o eventualmente il relativo fiore di Bach localmente sulla cute oltre ad assumere i fiori di Bach per via interna.

           

  1. consiglio un integratore che non si può proprio farne a meno, ce ne sono tanti sul mercato, ognuno è libero di provare quello che ritiene più opportuno, ma questo che consiglio contiene eleutherococcus, schizandra chinensis, aralia mandshurica, crataegus oxyacantha, viburnum sargentii, glycyrrhiza uralensis, rhaponticum carthamoides, rhodiola rosea, sirbus aucuparia, inonotus obliquus, è veramente strepitoso, un portento, preparato secondo il metodo zorbmax che ne aumenta il tasso di assorbimento fino al 90% e riduce i composti a nanoparticelle. E’ unico, potente, estremamente benefico e soprattutto risolutivo per la psoriasi, specie nei bambini dopo solo 3 giorni.

Spero di essere stata d’aiuto, per ogni necessità scrivimi.

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